Quando la mamma della piccola si è presentata al pronto soccorso avrebbe detto che la figlia era caduta dalle scale. I segni sul corpo della bimba sono però subito apparsi ai medici come segni di percosse. Sono quindi intervenuti gli agenti del commissariato di Genzano ed è emerso che quando la bimba ha riportato le ferite la mamma, di 23 anni, originaria di Roma, che ha anche un’altra figlia gemella della vittima e un figlio di 4 anni, non sarebbe stata presente in casa. La bimba sarebbe stata affidata al compagno della donna, un 25enne di origini molisane, che non è il padre dei tre bambini.
Quest’ultimo, che secondo gli investigatori avrebbe colpito la piccola perché infastidito dal pianto della bambina, è stato quindi fermato con l’accusa di tentato omicidio e rinchiuso nel carcere di Velletri. Ma le indagini proseguono. La piccola intanto si trova in coma farmacologico, nell’attesa di essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico alla testa.